La 97esima Fazi, in programma dal 24 al 26 ottobre al Centro Fiera di Montichiari, si conferma un evento di richiamo internazionale. La manifestazione mette al centro il settore primario e la filiera agroalimentare, con focus verticali su meccanica agricola, zootecnia, precision farming, energie rinnovabili, mezzi tecnici, biostimolanti, prodotti per la mangimistica, irrigazione, robotica. La rilevanza della Fiera Agricola Zootecnica Italiana per il comparto è nei numeri e nei contenuti: 9 padiglioni interamente occupati, oltre 47mila metri quadrati di superficie espositiva, eventi zootecnici nel ring del padiglione 6 (con il debutto della Mostra nazionale della razza Bruna, accanto alle mostre nazionali della Frisona e della Jersey e alla Mostra nazionale di Registro nazionale della specie cunicola) e convegni dedicati ai temi chiave per il settore primario.
La Fazi, prossima a tagliare il traguardo del centenario, richiama a Montichiari imprenditori agricoli, allevatori, veterinari, imprenditori agromeccanici, cooperatori e filiere agricole. La sfida del futuro è declinare al meglio l’intensificazione sostenibile e riuscire a conciliare aspetti produttivi e incrementi delle rese con una sostenibilità di tipo ambientale. Allo stesso tempo, i trend globali evidenziano una sempre maggiore richiesta di proteine nobili di origine animale e l’Unione europea, con l’Italia in particolare, da tempo ha conquistato la leadership in termini di qualità delle produzioni.
Opportunità di crescita sostenibile, dunque, alla Fazi 2025 di Montichiari, con nuovi modelli di agricoltura sotto la lente grazie all’innovazione. Basti pensare che lo scorso anno nel campo delle nuove tecnologie per l’agroalimentare sono nate 407 start-up, che hanno lavorato sia in ambito della produzione e della trasformazione alimentare (29%) che dell’agritech (28%), con attenzione nel segmento dell’agricoltura verso l’automazione delle colture e la robotica, seguite da nuovi sistemi di coltivazione. E proprio la Lombardia si è classificata al primo posto per idee imprenditoriali innovative nel foodtech, secondo le elaborazioni del polo tecnologico Verona agrifood innovation hub.
La spinta verde in agricoltura e gli impulsi verso la riduzione degli sprechi, le energie rinnovabili, il risparmio idrico e delle risorse agricole, l’agricoltura rigenerativa per la tutela del suolo, guideranno le politiche europee, alle prese con una riforma della Politica agricola comune per il settennato 2028-2034 che potrebbe rimodulare le risorse verso lo sviluppo rurale e la formula – finora vincente – dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm), che ha garantito flessibilità nell’affrontare le montagne russe dei listini internazionali. “Il mondo agricolo guarda avanti con fiducia, nonostante alcune incognite legate allo scenario internazionale – dichiara il presidente del Centro Fiera Montichiari, Gianantonio Rosa -. Il comparto nel suo complesso è consapevole che l’innovazione sarà la chiave per affrontare i cambiamenti climatici, le oscillazioni dei listini, l’esigenza di incrementare produttività e dare maggiore marginalità alle imprese agricole e alle filiere”.
Le mostre zootecniche. Con una produzione di 1.022.639 tonnellate di latte prodotte fra gennaio e luglio di quest’anno, in frenata del 2,77% rispetto allo stesso periodo del 2024 (fonte: Clal.it), la provincia di Brescia è la prima in Italia per volumi e la Fazi di Montichiari è il polo naturale per ospitare le più importanti mostre zootecniche dedicate alle bovine da latte nel 2025.
Nei tre giorni di rassegna, dove la zootecnia da latte sarà anche al centro degli approfondimenti della Fazi con dibattiti e convegni, nel quartiere fieristico di Montichiari, gli appuntamenti sul ring saranno molteplici, a partire dalla 72ª Mostra nazionale della razza Frisona Italiana (venerdì 24 e sabato 25 ottobre), per arrivare alla 13ª Mostra nazionale della razza Jersey Italiana (domenica 26 ottobre) e al 12° Open Junior Show (venerdì e sabato), che sono le uniche Mostre di Libro genealogico per queste due razze specializzate da latte.
Un confronto che non manca di internazionalità, grazie alla presenza durante l’Open Junior Show di 41 studenti provenienti dalle facoltà di Agraria di diversi stati europei, che si confronteranno in diverse discipline, che abbracciano la toelettatura e la conduzione degli animali, il giudizio nell’ambito della mostra, ma anche quiz di natura zootecnica per testarne capacità e preparazione anche dal punto di vista teorico.
E sempre sul fronte giovani, venerdì mattina saranno presenti come da tradizione circa 1.500 studenti iscritti a 25 istituti agrari. Per loro, l’emozione del ring allestito nel padiglione 6 del Centro Fiera e i confronti a squadre su morfologia e genetica delle bovine, a coronamento di un percorso didattico dedicato anche alla zootecnia e che per molti di loro si trasformerà in una professione futura, chi come allevatore e chi come veterinario o operatore del settore.
Novità assoluta a Montichiari, poi, il debutto della Mostra nazionale della razza Bruna, domenica 26 ottobre. Una prima edizione che battezza la 97ª edizione della Fazi e che porterà nel ring i migliori esemplari di Bruna e la grande passione degli allevatori. Giudice di gara per la 72ª Mostra nazionale della razza Frisona Italiana e per la prima edizione della Mostra nazionale della razza Bruna sarà Giuseppe Beltramino di Torino, allevatore più volte premiato per il livello dei propri animali.
Complessivamente, le bovine iscritte ai diversi confronti vedono ad oggi 270 frisone, 40 brune e 50 jersey, che mettono in luce la grande passione degli allevatori e la volontà di confrontarsi in un ambito fieristico di altissimo livello.
“La genetica italiana è cresciuta notevolmente negli anni ed è in grado di fornire diverse soluzioni agli allevatori per migliorare la propria mandria, individuando i caratteri che ritengono maggiormente strategici per l’azienda che conducono – spiega il professor Martino Cassandro, direttore generale di Anafibj e ordinario di Zootecnia generale e Miglioramento genetico animale dell’Università di Padova -. È fondamentale raccogliere e tutelare i dati e ampliare ulteriormente i parametri di indagini, così da avere una visione ancora più completa, sapendo che la selezione italiana offre grandi opportunità, anche grazie alla possibilità già oggi di attingere a oltre 70 indici genetici che nel tempo abbiamo come Anafibj calcolato”.
Fra i parametri che guideranno la zootecnia del futuro, in particolare, gli indici legati all’efficienza alimentare e, dunque, alla migliore trasformazione degli alimenti; i parametri mirati al contenimento delle emissioni bovine, ma anche gli indici di fertilità, produttività, benessere animale, resistenza allo stress da caldo, titoli e qualità del latte, resa in caseificazione.
Altra sfida che gli allevatori da latte dovranno cogliere riguarderà gli incroci con le razze da carne, così da incrementare la redditività aziendale grazie alla vendita di vitelli da ingrasso e per contribuire a migliorare il tasso di autoapprovvigionamento dei bovini da carne, oggi collocato al di sotto del 50 per cento.
Non solo latte. In calendario alla Fazi anche la 7ª edizione della Mostra nazionale di Registro Anagrafico della specie cunicola. L’evento, promosso dall’Associazione Nazionale Cunicoltori Italiani (Anci), vedrà la partecipazione di allevatori iscritti al registro anagrafico provenienti da tutto il territorio nazionale.
I convegni. Fra i convegni in programma, “Micro irrigazione e irrigazione meccanizzata a confronto”, nell’incontro tecnico previsto per venerdì 24 ottobre (ore 10, sala 2), realizzato in collaborazione con Irritec e Bauer. “Agricoltura bresciana tra sfide e ostacoli” è il tema del convegno organizzato da Confagricoltura Brescia venerdì 24 ottobre, alle 10.30. “Zootecnia: sfide, opportunità, futuro” è il titolo del convegno promosso da Coldiretti venerdì 24 ottobre, a partire dalle 11 (Sala Pedini), in cui interverrà il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. “La “Qualità del latte, un’idea in tumultuosa evoluzione” è l’argomento sotto la lente di Aia (Associazione italiana allevatori) e Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), in programma venerdì 24 alle 14 (padiglione 7-bis), con interventi, fra gli altri, di esperti dell’Izsler di Brescia. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30 (sala Scalvini) è in programma il convegno dal titolo “Allevare con intelligenza” di CAI Nutrizione, mentre in sala 2, alle 15.00, ARAL presenta il convegno dal titolo “In che direzione va il benessere animale?”
Sabato 25 ottobre (ore 9:30, Sala 4), Aia e Crea di nuovo insieme per un tema che rappresenta una delle sfide dell’agricoltura di domani: “Il Carbon farming: possibile opportunità per gli allevamenti da latte”.
Alle ore 10 (Sala 3), alla Fazi si parlerà di “Migliori pratiche per il benessere dei suini in vista dell’aggiornamento legislativo; rete tematica europea per il benessere dei suini”. Convegno a cura di WelFarmers, Crpa, Anas.
A partire dalle 10.30, nelle sale convegni allestite nel padiglione 7-bis, è atteso il convengo dal titolo “Genetica e mungitura. L’evoluzione della tecnologia, l’esperienza degli allevatori, il punto di vista di Anafibj”.
Alle ore 11 (Sala Scalvini), focus di EBAT Brescia e ATS Brescia – PSAL su “Clima, salute, lavoro: affrontare le nuove sfide per promuovere la salute e la sicurezza dei lavoratori”. Fra i relatori, il meteorologo e climatologo Andrea Giuliacci, professore all’Università Milano Bicocca e volto noto della televisione, e Luigi Bertocchi dell’Izsler di Brescia.
Sabato alle ore 15 (Sala Scalvini), l’Istituto Spallanzani parlerà di “Zootecnia di precisione: sfide e opportunità per l’allevamento bovino da latte”, con le considerazioni conclusive di Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti.
Info e orari. L’appuntamento con agricoltura e zootecnia, dunque, è dal 24 al 26 ottobre, dalle 9.00 alle 18.00, al Centro Fiera Montichiari (BS). Costo del biglietto: € 14 l’intero, € 10 il ridotto per ultrasessantacinquenni e gratuito fino a 12 anni. I biglietti sono acquistabili alle casse in fiera e anche online dal sito www.fieragri.it