In occasione dell’edizione 2025 di Rassegna Antiquaria, in programma dal 22 al 30 novembre al Centro Fiera Montichiari (BS), i visitatori saranno accolti nel foyer d’ingresso da “Catch Diversity”, mostra collaterale di Milena Bini. L’artista bresciana, le cui opere sono state apprezzate in esposizioni internazionali e allestimenti di grande prestigio, mette al centro della propria ricerca espressiva un elemento distintivo: la mela.
La figura simbolica di questo frutto viene utilizzata come base per un messaggio universale. “Catch Diversity”, infatti, nasce come invito a riflettere sulla propria diversità, capacità e unicità. Ogni opera racconta una società in cui le differenze culturali e identitarie coesistono nella condivisione.
Milena Bini si rifà alla tradizione iconografica della Pop Art, contaminandola con gli stilemi contemporanei del genere New Pop. Le sue opere, realizzate principalmente con argilla, vetro e materiali plastici, si caratterizzano per l’eleganza delle forme e la varietà di cromie e combinazioni decorative. Le ceramiche smaltate si arricchiscono quindi di borchie, glitter, vetro, antichi chiodi e altri dettagli forgiati a mano che conferiscono ad ogni creazione un carattere unico.
Sottolineando il valore imprescindibile dell’individualità, l’artista invita dunque a rifuggire l’omologazione e gli stereotipi, celebrando la diversità biologica e spirituale dell’umanità.
Milena Bini ha all’attivo esposizioni di grande prestigio, ospitata, tra gli altri, dal Fuori Salone di Milano, da Castello Quistini a Rovato e dal ristorante “AB Il Lusso della Semplicità” di Alessandro Borghese, presente a Milano e Venezia. Collabora, inoltre, con la Fondazione Berengo di Venezia. Le sue opere sono state presentate in mostre, fiere e gallerie di arte contemporanea di rilievo internazionali. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, spiccano la selezione come finalista in concorsi internazionali, esposizioni a Miami (2017) e New York (2023) organizzate dalla Galleria Artbox Project di Zurigo, il titolo di “Artist of the Future” conferitole dalla Contemporany Art Curator Magazine di Londra, nonché una menzione d’onore alla New York Art Competition 2025.